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Fondamenti della Blockchain - part.4

By Roberto Di Palermo
June 22, 2022

Smart Contract e blockchain


Contratti Intelligenti: il primo pensiero e la prima semplificazione è stata quella di considerarli come una minaccia al lavoro di avvocati e notai. 

Ma non è affatto vero che la  Blockchain o meglio, una delle dimensioni della  Blockchain come gli Smart Contract, sia destinata a mettere in discussione il lavoro degli studi notali o legali.

 

E’ importante capire di cosa si tratta.

Gli Smart Contract sono stati oggetto di sperimentazione già negli anni ’90 quando le tecnologie hanno permesso di attuare forme di sperimentazione di Smart Contract, ma l’idea di Contratto Intelligente risale in realtà alla metà degli Anni ’70. 

All’epoca l’esigenza era molto semplice e atteneva alla necessità di gestire la attivazione o disattivazione di una licenza software in funzione di alcune condizioni molto semplici. 

La licenza di determinati software venne di fatto gestita da una chiave digitale che permetteva il funzionamento del software se il cliente aveva pagato la licenza e ne cessava il funzionamento alla data di scadenza del contratto.

Lo Smart Contract è un contratto automatico che si attiva a determinate condizioni.

Esso ha bisogno di un supporto legale per la sua stesura, ma non ne ha bisogno per la sua verifica e per la sua attivazione. 

Lo Smart Contract fa riferimento a degli standard di comportamento e di accesso a determinati servizi e viene messo a disposizione, accettato e implementato anche come forma di sviluppo di servizi tradizionali. 

Uno Smart Contract è la “traduzione” o “trasposizione” in codice di un contratto in modo da verificare in automatico l’avverarsi di determinate condizioni (controllo di dati di base del contratto) e di auto-eseguire in automatico azioni (o dare disposizione affinché si possano eseguire determinate azioni) nel momento in cui le condizioni determinate tra le parti sono raggiunte e verificate. 

In altre parole lo Smart Contract è basato su un codice che “ legge” sia le clausole che sono state concordate sia la condizioni operative nelle quali devono verificarsi le condizioni concordate e si auto-esegue automaticamente nel momento in cui i dati riferiti alle situazioni reali corrispondono ai dati riferiti alle condizioni e alle clausole concordate.

Gli Smart Contract hanno bisogno di Big Data e Data Science

E proprio perché l’assenza di un intervento umano corrisponde anche all’assenza di un contributo interpretativo lo Smart Contract deve essere basato su descrizioni estremamente precise per tutte le circostanze, tutte le condizioni e tutte le situazioni che devono essere considerate. 

Ecco che la gestione dei dati e dei  Big Data in particolare diventa un fattore critico essenziale per stabilire la qualità dello Smart Contract.

Nello stesso tempo per gli Smart Contract è fondamentale definire in modo estremamente preciso le fonti di dati alle quali il contratto è chiamato ad attenersi. 

Gli Smart Contract sono chiamati a ricevere dati e informazioni da soggetti che vengono definite e certificate dalle parti nel contratto stesso e che devono essere individuate, controllate lette e interpretate dallo Smart Contract sulla base di precise regole che a loro volta rappresentano una delle parti più rilevanti e strategiche del contratto che determinano ovviamente l’output finale.

 

Smart Contract come esecuzione di un codice

E qui viene il punto più rilevante relativo alle differenze sostanziali tra contratto tradizionale e Smart Contract. 

Lo Smart Contract è di fatto “figlio” dell’esecuzione di un codice da parte di un computer. 

È un programma che elabora in modo deterministico (con identici risultati a fronte di identiche condizioni) le informazioni che vengono raccolte. 

In altre parole se gli input sono gli stessi i risultati saranno identici. 

Questo punto è estremamente rilevante perché se da una parte rappresenta una certezza e una sicurezza in quanto garantisce alle parti una assoluta “certezza di giudizio oggettivo” escludendo qualsiasi forma di interpretazione,  

dall’altra sposta sul codice, sulla programmazione, sullo sviluppo il peso e la responsabilità o anche il potere di decidere.

Ai contraenti spetta il compito di definire condizioni, clausole, modalità e regole di controllo e azione, ma una volta che il loro contratto è diventato codice e dunque uno Smart Contract e i contraenti lo accettano ecco che gli effetti non dipendono più dalla loro volontà.

 

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Esempi

Assicurazioni: l’IoT sulle vetture dialoga con gli Smart Contract

- Un esempio viene dal mondo delle assicurazioni per autoveicoli che sulla base di dati rilevati grazie ad apparecchiature Internet of Things a bordo delle vetture sono in grado di fornire dati sul comportamento del conducente che possono influire e creare determinate

condizioni che attivano o disattivano clausole di vantaggio o svantaggio. 

Ad esempio il superamento di limiti di velocità determinati dal contratto possono essere lette come condizioni di maggior pericolo e determinare un cambiamento contrattuale delle condizioni applicate ad esempio nel valore del premio assicurativo.
- Un altro esempio arriva dal mondo dei media dove con i Digital Rights Management viene gestita la erogazione e l’accesso a determinati servizi multimediali.

 

Il ruolo del legale e dello sviluppatore

Se lo Smart Contract è chiamato a fare bene il suo lavoro, deve fornire una serie di garanzie a tutte le parti coinvolte e primariamente a questo punto della nostra analisi lo Smart Contract deve garantire che il codice con cui è stato scritto non possa essere modificato,  che le fonti di dati che determinano le condizioni di applicazione siano certificati e affidabili, che le modalità di lettura e controllo di queste fonti sia a sua volta certificato. 

Lo Smart Contract deve essere preciso sia nella sua stesura sia nella gestione delle regole che ne determinano l’applicazione e delle regole che devono governarne le eventuali anomalie.

 

Ambiti applicativi della Blockchain

Tutti i documenti prodotti e memorizzati sotto blockchain, in ognuna delle aree applicative che sono elencate, possiedono le caratteristiche fornite dalla blockchain stessa, immutabilità, eccetera.

Si suole dire, sinteticamente, che i dati contenuti sono “notarizzati". 

1) Blockchain in Finanza e Banche

La Finanza e l’Economia sono sicuramente tra i settori presi più di mira dagli investitori in relazione alla Blockchain. 

Infatti, non essendoci intermediari a gestire le transazioni, la Blockchain abbatterebbe i costi delle commissioni delle banche, permettendo risparmi, velocità e affidabilità delle transazioni. 

Diventa quindi fondamentale investire in questa nuova tecnologia per banche e istituti finanziari, che cercano di accaparrarsi una fetta abbastanza grande di questo nuovo mercato, che rivela già da subito innumerevoli possibilità e opportunità. 

 

2) Blockchain nelle Assicurazioni

Alcuni modi attraverso i quali la Blockchain può aiutare le assicurazioni sono:

  • L’accesso a transazioni sicure e decentralizzate, che fornisce una base solida per prevenire le frodi, per garantire una maggiore governance, per avere dati e reportistiche migliori. 

Grazie alla Blockchain, inoltre, le assicurazioni possono avere notifiche aggiornate e accurate in relazione ai cambiamenti, e ciò permette loro di migliorare la gestione del rischio e massimizzare le opportunità di capitali e fondi, oltre alla possibilità di adottare strategie di Big Data, che sono molto utili per ottenere informazioni sicure sui propri clienti, sulle loro priorità e preferenze, oltre che eventuali ulteriori informazioni prese da terze parti.

  • Da un punto di vista tecnico, gli assicuratori vedono nella Blockchain un’opportunità per integrare un ecosistema di terze parti affinché riducano i costi delle loro piattaforme di gestione, migliorando allo stesso tempo l’esperienza utente (customer experience) e la quota di mercato, e sviluppando nuove soluzioni e opportunità.
  • A livello di mercato, inoltre, gli assicuratori hanno opportunità nella governance delle loro aziende, attraverso un accesso ai dati migliorato, controlli di terze parti e sistemi più sofisticati di gestione del rischio, associati ai loro prodotti e servizi, come ad esempio le assicurazioni cibernetiche.

 

3) Blockchain nei Pagamenti Digitali

Ci sono ancora molti problemi che vanno affrontati, come ad esempio il tempo di elaborazione di una transazione, che è ancora molto lento considerando le necessità di un mercato e un mondo che vanno sempre più veloce. 

Anche le performance del sistema andrebbero migliorate, per poter essere meglio assorbite dai pagamenti digitali, e allo stesso modo indicazioni normative chiare e un’analisi più attenta di minacce e opportunità sono le sfide della Blockchain nel settore dei pagamenti digitali. 

Nonostante queste sfide, comunque, esistono tantissime opportunità per questa nuova tecnologia applicata ai pagamenti digitali, e probabilmente molto presto avremmo i primi riscontri dal mercato.

 

4) Blockchain nell’Agrifood

Alcune delle caratteristiche applicative della Blockchain nell’Agrifood sono la tracciabilità e la trasparenza, di chi vuole “raccontare la storia” del proprio cibo, utilizzando la Blockchain per garantire affidabilità. 

Altre aziende già oggi vogliono tracciare container e trasporti degli alimenti e del cibo in generale utilizzando la Blockchain.  

In conclusione, i benefici della Blockchain nell’Agrifood sono molteplici, e dalla decentralizzazione, al controllo condiviso, all’immutabilità e preservazione delle informazioni, ci sono sicuramente molte applicazioni per la Blockchain in ambito Agrifood.

 

5) Blockchain nell’Industry 4.0

Grazie alla Blockchain infatti, è possibile sfruttare la logica decentralizzata della Blockchain per produrre tecnologie in grado di supportare al meglio la produzione, logistica e Supply Chain, così come altre aree “core” dell’azienda. Inoltre, grazie alla Blockchain, è possibile preservare il dato e la sicurezza del dato stesso, garantendo quindi sicurezza e affidabilità a tutto il processo della filiera produttiva e di distribuzione. 

La Blockchain permette di disporre di soluzioni in particolare per le industrie di trasformazione, per la gestione della logistica di prodotto interna ed esterna e per la gestione dei rapporti di filiera. 

In particolare sono state sviluppate soluzioni che permettono di portare la logica del “Trust” che è ampiamente utilizzata nell’ambito dei pagamenti digitali anche nell’ambito delle transazioni che hanno come oggetto “pacchetti” di dati che rappresentano la identità di determinati prodotti e delle loro logiche di produzione. 

In questi casi è necessario disporre della massima affidabilità in termini di gestione dell’identità e dell’affidabilità. 

 

6) Blockchain nell’IoT

Grazie alla sua facilità di scambio dati, infatti, la tecnologia Blockchain potrebbe essere utilizzata per facilitare la comunicazione tra oggetti IoT connessi, oltre a rendere lo scambio di dati più sicuro e veloce.

 

7) Blockchain nella Sanità

 Gestire i dati medici dei pazienti attraverso un sistema condiviso, permetterebbe ai medici di condividere informazioni sui pazienti in maniera sicura e veloce, e quindi aiuterebbe molto la medicina e la sanità a migliorare il servizio fatto ai pazienti, con la possibilità di avere sotto controllo l’intera cartella clinica di un paziente, e quindi di conoscere in anticipo la storia del paziente, in modo da somministrare cure migliori e in tempi più rapidi.

 

8) Blockchain nella Pubblica Amministrazione

La Blockchain potrebbe aiutare la Pubblica Amministrazione e i cittadini ad avere una vera identità digitale, condivisa e implementata in questo sistema, con diversi vantaggi tra cui: rendere più difficile l’evasione fiscale, avere un controllo maggiore dei cittadini e quindi combattere la criminalità, servizi semplificati in tutti i settori della Pubblica Amministrazione (invio di dati semplificato), e molto altro.

 

9) Blockchain nel Retail

La Blockchain sembra essere un modello interessante da utilizzare nei negozi e nel Retail: con la Blockchain infatti gli attuali metodi di pagamento in negozio potrebbero essere estesi alla Bitcoin, permettendo quindi ai clienti pagamenti molto più rapidi, oltre che più economici. 

Garantendo pagamenti più veloci ed economici, e quindi più convenienti, può essere offerto un servizio migliore al cliente, che quindi potrebbe dare un vantaggio competitivo agli store che decideranno per primi di abilitare queste nuove tecnologie nei loro punti vendita.




 

 

________
Continuate a seguirci!

 

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