La migrazione del mercato sulle piattaforme digitali ha reso nota l’utilità del Product Information Management (PIM) per i grandi marchi di moda e abbigliamento.
Il data management degli e-commerce ha infatti assunto un’importanza equiparabile alla gestione degli store fisici, in una combinazione di funzionamento aziendale che è destinata a durare: il mercato del fashion globale ha aspettative di crescita del 5,5% CAGR nello span quinquennale 2020 e 2025 e, specificamente per il lato digital, del 12.2% annuale.
I sistemi PIM aiutano le aziende a centralizzare i dati, pulirli e distribuirli efficientemente per favorire contenuti adeguati ai cataloghi di tutti i marketplace.
In un e-commerce che ha bisogno di aggiornare l’inventario secondo la stagionalità di vendita con costi e tempi minimi, e che utilizza strategie di omnicanalità, il Product Information Management aiuta a:
- Mantenere l’inventario in ordine, evitando ritardi nelle spedizioni grazie a una disponibilità controllata
- Organizzare contenuto commerciale con funzioni avanzate (ad esempio, foto prodotto con zoom integrato e contenuto video responsive)
- Automatizzare il tagging dei prodotti per ottimizzare il SEO (assegnazione di meta nominativi codificati per aumentare la riconoscibilità e la visibilità sul web)
- Assegnazione di caratteristiche personalizzabili e precise per ogni prodotto in vendita
- Controllo multicanale da un unico sistema centrale
L’implementazione del PIM per un grande marchio nel Fashion: un case study
Gli sforzi presi da una grande multinazionale nel Fashion miravano ad amplificare lo sviluppo dell’omnicanalità sul mercato globale.
L’obiettivo era aumentare il valore medio degli ordini e ridurre il volume dei resi.
L'esperienza cliente doveva essere unica, preservando però l’identità del marchio: ecco perché c’era bisogno di un’integrazione che avesse garantito standard elevati per l’e-commerce, secondo le stagionalità e le preferenze specifiche di ogni mercato geografico.
L’infrastruttura di PIM implementata è stata messa in cooperazione con i sistemi già integrati di Enterprise Resource Planning (ERP), Customer Relation Management (CRM), e con le analitiche che riportavano le preferenze dei clienti e gli errori dello shop online.
Tra le componenti chiave, sono stati integrati traduttori automatici per le descrizioni brevi e per gli attributi prodotto, funzioni DMP, abilitazioni che trasferivano automaticamente i dati negli shop, e Smart Documents per generare documenti in vari formati.
L’implementazione e’ stata organizzata in modo tale da rendere il dipartimento IT autonomo nella gestione, includendo una formazione degli users sui dati real time e sul rendere possibile una comunicazione libera da blocchi tra gli strumenti.
Come risultati, gli utenti IT hanno potuto concentrarsi su altri compiti e assicurare affidabilità nell’esposizione dei dati (data visualisation).
Le procedure di esportazione integrate nella soluzione PIM ha velocizzato la creazione automatica degli item digitali, la modifica dei cataloghi e l’aggiornamento delle descrizioni, permettendo al marchio di esportare fino a 40,000 prodotti al giorno.
Infine, l’integrazione ha permesso di mantenere i circa 300 attributi per prodotto che dovevano rimanere in catalogo durante il cambio di stagione, evitando conflitti tra le informazioni e la creazione di nuovi cataloghi separati.
PIM e Data Management: favorire la Customer Experience nel Fashion
Gestire grandi volumi di dati complessi attraverso canali e marketplace geografici diversi è al contempo una priorità e una sfida per le grandi organizzazioni.
La velocizzazione e, più in senso lato, l’ottimizzazione delle operazioni di aggiornamento dell’e-commerce sono essenziali non solo a questo scopo, ma anche per focalizzarsi sulla qualità del prodotto distribuito e sulla rapidità di distribuzione rispetto alla concorrenza.
Un aggiornamento del catalogo più rapido, infatti, rende il Brand attivo sulla vendita per più giorni, posiziona il marchio come soluzione pronta e affidabile per l’audience e semplifica il lavoro dei membri IT.
In un settore dove il design, l’immagine e la qualità del servizio sono fattori comparabili all’altezza delle stesse aspettative dei clienti, il margine d’errore dev’essere ridotto al minimo.
Ecco perché la qualità delle informazioni processate è un aspetto fondamentale per il successo del data management.
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Inoltre, specialmente per gli acquisti on-line del settore moda, i clienti hanno la giustificata necessità di conoscere nel dettaglio il prodotto a livello visivo e verbale, con specifiche tecniche e attributi precisi. Un errore, infatti, può automaticamente essere sinonimo di reso, oltre che un fattore altamente contribuente al churn.
Ecco perché l’organizzazione centralizzata delle informazioni di catalogo e il collegamento con i dati relativi all’audience giocano un ruolo importante, concedendo ai grandi marchi di moda l’opportunità di trasformare il modo in cui gestiscono i dati.
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