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Fondamenti della Blockchain - part.1

By Roberto Di Palermo
June 01, 2022

Thinkopen e Blockchain
“…aiutare le aziende a sfruttare la potenza di questa tecnologia rivoluzionaria.
…struttura dati sicura, affidabile e immutabile dove poter far girare i dati sensibili provenienti da smart contract, autenticazioni digitali ...e altro.”

Spazio di applicazione che consideriamo

La tecnologia blockchain può essere, ed é, applicata ad una varietà di contesti applicativi, che spaziano dalle Criptovalute con finalità di investimento e/o speculazione al supporto efficace alla gestione informatica delle Catene del Valore delle aree di business o di svariate finalità sociali.

In questa serie di articoli voglio occuparmi con voi di quest’ultimo aspetto di gestione, forse un po’ meno popolare delle crypto-currency ma certamente con uno spettro estremamente più ampio di conseguenze e in linea con le attività strategiche di Thinkopen e, di conseguenza, prioritarie per i manager delle organizzazioni e per gli altri  miei 25 lettori.

 

Utopia e trasformazione

A cavallo tra il XV e il XVI secolo, l’umanista inglese Tommaso Moro, nel romanzo "Utopia", descrisse un'isola nella quale, invece di una struttura accentrata di governo della società, ne vigeva un’altra nella quale il potere e gli interessi appartenevano a tutti.

Enrico VIII alla fine, nel 1535, lo fece giustiziare per “divergenza di opinioni” (anche oggi si aggirano per il mondo sinistri personaggi autocratici di quel tipo).

Ma quello era, appunto, il racconto di un’utopia.


 

 

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La visione del romanzo di Tommaso Moro non si realizzò mai nel mondo conosciuto per tutti i secoli successivi.

Almeno fino al 2008, quando un tale Satoshi Nakamoto introdusse la Blockchain, applicandola ad una moneta, la criptovaluta Bitcoin, non più garantita da un Ente Centrale ma solo dal consenso diffuso di coloro che la adottavano. 

 

In questa serie di articoli desidero concentrarmi con voi sulle nozioni generali che riguardano la blockchain, utili ad affrontare problematiche ed opportunità relative alla gestione delle organizzazioni, prescindendo, come già premesso, dal suo uso nel campo delle ormai popolari cripto-valute, Bitcoin al primo posto.

Con una ulteriore premessa voglio subito precisare che il campo "tecnico" di interesse della blockchain include la gestione di dati e di documenti nonchè la gestione di asset fisici e virtuali in termini di loro definizione e stato.

Per quanto riguarda allora i nostri intenti sulla blockchain, armiamoci di coraggio condividendo con curiosità le nozioni indispensabili per capire in cosa consiste questa tecnologia.

Incominciamo dalla considerazione della blockchain come una Distributed Ledger Technology (DLT)

 

 

Distributed Ledger Technology (DLT)

Il Ledger, “Libro Mastro”, è la base della contabilità. 

I Ledger fanno riferimento a degli Archivi, ossia a dati che permettono di definire regole di analisi, di controllo, di verifica (ad esempio, delle transazioni commerciali di una azienda o degli atti di una Pubblica Amministrazione).

Nella prima fase dell’informatizzazione, la digitalizzazione non ha cambiato i processi, li ha solo resi più efficienti: ha velocizzato alcuni passaggi e ha semplificato determinati controlli e verifiche. 

Il dato ha continuato a essere concepito e gestito con un paradigma di tipo analogico, anche se con strumenti digitali. 

I Ledger sono rimasti in capo a strutture centrali che per la gestione si sono avvalse delle opportunità del digitale e soprattutto sono rimasti chiusi e riservati. 

La Governance non è cambiata, le regole di accesso e di gestione sono rimaste in capo al gestore centrale del Ledger, anche quando il rapporto con questo gestore, sfruttando le opportunità del digitale, cessava di essere personale e fisico e diventata virtuale passando su Internet.

Il grande cambiamento arriva con la Blockchain. 

La Blockchain permette di garantire la stessa funzionalità nella gestione dei Ledger ma senza dover fare riferimento a una struttura centralizzata, senza cioè che sia necessario che una autorità centrale verifichi, controlli e autorizzi la legittimità di una transazione, di uno scambio, di un passaggio.

Come si può verificare la legittimità di una transazione se non c’è un’autorità centrale che ha la possibilità di effettuare i controlli necessari? 

Consideriamo ora cos’è un database distribuito: un database che non si trova fisicamente solo su un server, ma che invece si trova su più computer nello stesso momento, tutti perfettamente sincronizzati sugli stessi dati/documenti, ad esempio su tutti i computer che sono connessi in rete: database distribuito.

Due processi permettono ai database distribuiti di funzionare correttamente: 

  • Replica del database: ovvero un software è incaricato di analizzare il database per identificare in esso eventuali cambiamenti. 
  • Duplicazione: è un processo che assicura che tutti i database abbiano gli stessi dati. 

La blockchain è in pratica una implementazione del database distribuito che realizza la DLT.

 

Esempi

Per esplicitare il funzionamento di una blockchain-DLT rispetto ai vecchi libri-mastro facciamo alcuni esempi:

  • Nel "vecchio" modo (libri-mastro tradizionali), le registrazioni e i passaggi delle proprietà per terreni, edifici e asset immobiliari.
    Ad ogni cambiamento (di stato), ogni volta che avveniva una transazione, si procedeva a una modifica del Ledger attraverso una autorità centrale deputata appunto alla gestione del Central Ledger (Catasto).
  • Imprese, banche e Pubbliche Amministrazioni hanno utilizzato i Ledger per gestire la contabilità e l’archiviazione dei dati e delle transazioni contabili. 

Si poteva così, in qualsiasi momento, conoscere e identificare il proprietario di un immobile o di determinate risorse.

Questo controllo permetteva alle banche o agli uffici pubblici di verificare che eventuali passaggi legati a nuove transazioni su determinati beni (asset, dati, documenti) fossero effettivamente possibili e soprattutto legittimi. 

Con il Central Ledger era possibile verificare se il soggetto X in procinto di vendere l’immobile Y fosse effettivamente in possesso di quell’immobile o non lo avesse già ceduto a un soggetto Z. 

La banca a sua volta poteva controllare che il soggetto H in procinto di acquistare l’immobile Y dal soggetto X fosse effettivamente in possesso della somma necessaria e non l’avesse già utilizzata per altre acquisizioni, ovvero che la stessa somma non fosse impiegata per più operazioni.



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La fiducia

La base del Central Ledger è tutta racchiusa nella fiducia che ciascuno, anzi, tutti, devono avere nel gestore del Central Ledger. 

Banche e Pubbliche Amministrazioni devono avere quell’autorevolezza in grado di infondere questa fiducia. 

Se c’è questa fiducia le persone possono comprare e vendere anche senza essersi mai incontrate prima e in assenza di fiducia reciproca. 

Perché appunto c’è un soggetto terzo che garantisce per tutti. 

Il gestore del Ledger - Libro Mastro - controlla anche l’accesso alle informazioni contenute nel Libro Mastro e ha la facoltà di decidere chi può accedere all’identità del proprietario di un edificio, e chi può controllare il saldo di un conto corrente. 

Il tutto definendo delle regole che vanno a comporre un disegno complessivo di linee guida che stabilisce la Governance del Central Ledger.
Nel caso delle banche solo i titolari di un conto corrente hanno accesso e visibilità del loro conto corrente. 

Ma quando questi titolari sono impegnati nell’acquisto di un bene (ad esempio un immobile) è la banca che garantisce, durante le procedure di acquisizione, che questi soggetti abbiano effettivamente la somma necessaria all’acquisizione senza che altri soggetti possano avere accesso al loro conto corrente.

 

Con la digitalizzazione i Libri Mastro hanno subito un radicale cambiamento e il processo ha subito evoluzioni e accelerazioni.
Come già osservato, in una prima fase la digitalizzazione ha reso i Ledger più veloci, più facili da usare, più performanti e ha permesso di aggiungere tante funzionalità. 

La digitalizzazione non ha però cambiato la logica del Ledger: il vecchio Central Ledger non è stato messo in discussione. 

La novità della Blockchain è nella decentralizzazione del Libro Mastro, del Ledger.
Se prima il Libro Mastro era univoco, uno solo e stava in capo all’autorità centrale, con la blockchain il Libro Mastro è di tutti, ovvero tutti gli utenti ne hanno una copia e tutti possono controllarlo, visionarlo e, a fronte di regole che costituiscono la Governance della Blockchain, possono modificarlo.

 

 

La gestione del libro mastro in blockchain

Dunque i grandi passaggi tra la gestione dei Ledger tradizionale e la Blockchain è data dal fatto che i Libri Mastro sono molteplici e sono accessibili a tutti e che tutti possono attuare una transazione o modificarne una esistente.

In entrambi i casi questa transazione potrà essere attuata solo se tutti (o la maggior parte degli utenti) accettano di attuarla. 

Regole che definiscono la governance della Blockchain:

  • A prescindere dal fatto che l’operazione sia autorizzata da tutti o da un determinato numero di partecipanti certamente la richiesta di transazione sarà accettata solo se i partecipanti concordano sulla sua legittimità. 
  • Questa verifica è consentita dal fatto che tutti i partecipanti possono controllare che la richiesta provenga da una persona autorizzata a svolgerla. 
  • Nell’esempio precedente tutti sono invitati a controllare che il venditore dell’immobile Y ne sia effettivamente il proprietario e non abbia venduto l’immobile. 

Nello stesso tempo, tutti sono invitati a controllare che chi si appresta ad acquistare l’immobile disponga effettivamente della somma necessaria e non l’abbia già utilizzata per altri acquisti.

Con la Blockchain questi controlli vengono eseguiti in modo affidabile e automatico per conto di ciascun utente. 

Ogni operazione contribuisce a creare un sistema di Ledger rapido e sicuro che per il fatto di essere distribuito presso tutti i partecipanti (tutti i partecipanti hanno una copia di ciascuna operazione) è anche in grado di resistere a eventuali manomissioni.



 
Continuate a seguirci!

Riferimenti

  • https://it.wikipedia.org/wiki/Scienza_dei_dati
  • https://www.google.com/search?q=machine+learning&rlz=1C1FERN_enIT817IT943&oq=machine+learning&aqs=chrome..69i57j0i67l2j0i512j0i67l4j46i512j0i67.6824j0j15&sourceid=chrome&ie=UTF-8
  • https://www.ibm.com/it-it/cloud/cloud-pak-for-integration?utm_content=SRCWW&p1=Search&p4=43700068019640506&p5=p&gclid=Cj0KCQjwl7qSBhD-ARIsACvV1X08tw5MHZNPHgehzsHml1QXEQVDf8NztMUKW8bz5wChoP1WTUu-GSgaApZ9EALw_wcB&gclsrc=aw.ds
  • https://blog.osservatori.net/it_it/data-scientist-cosa-fa-stipendio
  • https://www.google.com/search?q=notebook+open+source&rlz=1C1FERN_enIT817IT943&oq=notebook+open+source&aqs=chrome..69i57j0i22i30l9.2445j0j15&sourceid=chrome&ie=UTF-8

 

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